"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi." - Antoine de Saint-Exupéry

Dott.ssa Sara Lovison

Psicologa e Psicoterapeuta a Padova

Modalità di lavoro con Bambini e famiglie.


Può succedere che durante il suo normale sviluppo maturativo il bambino si trovi ad affrontare periodi di crisi o situazioni che appaiono a lui ed ai genitori insormontabili.
La difficoltà del bambino può ripercuotersi sull'equilibrio dell'intera famiglia, portando i genitori a porsi delle domande sul proprio operato o sugli sviluppi futuri della situazione critica, generando ansia.
Che fare? Come leggere il comportamento del bambino in quel contesto? Che cosa ha generato questa situazione? Ma soprattutto: come aiutarlo a superare le sue paure o le sue difficoltà?
Innanzi tutto è necessario capire bene la situazione; per questo abbiamo a disposizione molteplici strumenti:
1) colloqui di orientamento familiare con i genitori in cui si tracciano le coordinate del problema (come viene visto e sentito in famiglia);
2) colloqui con gli insegnanti (che vivono con il bambino/ragazzo molte ore al giorno) ed interdisciplinari (con gli operatori ed i professionisti che si occupano del benessere bambino): si cerca di comprendere il comportamento del bambino e le differenze dovute al contesto e alle diverse figure di riferimento;
3) colloqui con il bambino;
4) sedute di psicomotricità relazionale per una comprensione profonda delle necessità legate allo sviluppo ontogenetico del bambino, attraverso l'osservazione del gioco psicomotorio (simbolico, senso-motorio e di socializzazione), nonché l'analisi delle modalità di relazione con adulto e coetanei. Questi incontri, oltre a permettere il reperimento informazioni di difficile accesso (perché non verbalizzabili ) offrono sostegno psicologico al bambino e ne favoriscono benessere psicofisico.

5) Utilizzo collaborativo di test psicologici (Rorschach, Temas e early memories), disegno congiunto, disegno dell'animale di fantasia,

caratterizzato da coinvolgimento relazionale ed empatico con il bambino. E' sempre prevista una "restituzione" al bambino del lavoro svolto assieme, di solito tramite la creazione di una favola.

6) Incontri di terapia corporea famigliare con i genitori e il bambino.

Psicoterapia familiare corporea

La terapia familiare corporea viene proposta nelle situazioni in cui sia necessario lavorare con bambini piccoli di età preverbale per i quali la famiglia di origine è ancora l'ambito esclusivo di relazione. Tutti i membri del nucleo familiare vi possono partecipare: si tratta di un'attività ludica e relazionale che permette di sviluppare la comunicazione corporea non-verbale.

Comunicazioni

Oltre alle consulenze in presenza, si effettuano anche consulenze online, sempre previo appuntamento. Gli interessati possono contattarmi via email scrivendomi direttamente, o compilando il form nella sezione CONTATTI di questo sito.

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